Un ordine gridato dal comandante ai suoi uomini schierati, i cavalli scalpitanti, le bandiere issate al vento, di quando sulle corazze di ferro spiccavano i candidi pizzi delle cravatte ed i riccioli fluenti delle parrucche: il BAROCCO.
I Dragoni Rossi erano soldati versatili capaci
tanto di caricare a cavallo quanto di assaltare
alla bajonetta.
Nel 1693 il maresciallo Nicolas de Catinat
muove da Pinerolo verso Rivoli; le truppe
alleate si attestano a Volvera, in territorio
Gerbole, tra Orbassano e Piossasco, a pochi
chilometri da Torino, nel tentativo di fermarlo.
E’ l’alba del 4 ottobre: la fitta nebbia lascia soltanto giungere, attutiti, i cupi rullati dei tamburi francesi che chiamano l’adunata. Improvvisamente si scatena l’inferno: l’irreale atmosfera ovattata è squarciata dai boati dei cannoni, che annunciano l’inizio della….. "BATTAGLIA DELLA MARSAGLIA".
I Dragoni Rossi, ricevettero l’ordine di difendere la ritirata. Così la relazione piemontese inviata al Duca: "La Gendarmeria (francese) versa per i due terzi fuori di combatto, et 5 battaglioni d’infanteria furono intieramente tagliati a pezzi dalla nostra cavalleria et la maggior parte dalli Dragoni di S.A.R."
E’ dal 6 ottobre 1994 che questo corpo rivive grazie all’ Associazione Marsaglia 1693.